Anche questโanno si chiude, un anno davvero pesante e orribile, dice qualcuno. Abbiamo forse vissuto quello che altri popoli della Terra sperimentano continuamente, ogni anno, non solo in quello che sta finendo. Con la pandemia anche noi ci siamo ritrovati come rigettati indietro di decenni, per non dire di secoli! Abbiamo sperimentato cose che leggevamo solo sui libri: quarantena, isolamento, sanificazioni, distanziamento, e soprattutto tanto dolore, tanta malattia, troppi morti! Come in una guerra o come in una pestilenza (appunto!), non cโรจ famiglia che non pianga una persona cara, amica o parente, confratello, consorella o benefattore. Ma che senso ha tutto questo? Probabilmente nessunoโฆ
Tuttavia, la liturgia natalizia, caparbia e un poโ sfacciata, ci mette di fronte, ancora e di nuovo, al verbo che si fa carne, osa affermare che โ nonostante tutto โ cโรจ un senso nella storia: ยซin principio era il Verboยป, la Parola, il senso, il significato di tutto: ยซtutto รจ stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla รจ stato fatto di tutto ciรฒ che esisteยป!
Come ci appare assurda e quasi una provocazione questa fraseโฆ qual รจ il senso della morte dellโinnocente? Ma si puรฒ dire di qualsiasi morte!
Muti, dobbiamo restare muti di fronte al dolore, rispettare con dignitร la morte di ogni persona, certo, non solo i morti per Covid.
Tuttavia la liturgia, caparbia e un poโ sfacciata, ci spinge un passo piรน avanti: cosรฌ come รจ necessario piangere con umile compostezza i morti per qualsiasi malattia o causa, cosรฌ รจ altrettanto umano e necessario โelaborare il luttoโโฆ ma che significa?
Ebbene, trovare un qualche senso a ciรฒ che abbiamo sperimentato, trovare che il dolore puรฒ anche insegnare qualcosa, riagganciarci ad un significato, al Verbo di Dio fatto uomoโฆ cosรฌ nascono associazioni benefiche, gruppi creativi, attivitร solidali; spesso, dal dolore elaborato nasce qualcosa di nuovo che, in genere, coinvolge altri, si fa attenzione fuori di noi, apertura e speranza. Una luce nelle tenebre, direbbe il Vangelo di oggi.
Perchรฉ avviene tutto questo? Io sono convinto che รจ la forza della vita o, appunto, del Verbo di Dio allโopera nella storia.
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Proprio perchรฉ ยซtutto รจ stato fatto per mezzo di luiยป, lo siamo anche noi e, quindi, in fondo al cuore, non ci possiamo arrendere al non senso! Troviamo una piccola luce che brilla nelle tenebre dellโassurdo, ecco come partecipiamo anche noi alla trasformazione della realtร .
Ecco come si puรฒ fare un bilancio dellโanno a partire dalla parola della liturgia odierna e non concludere che รจ stato un anno orribile, ma un anno in cui le contraddizioni della storia, ancora una volta, ci hanno provocato e costretto ad uscire da comode rispostine, a prendere posizione; ci hanno impegnato con cuore disponibile e saggio a scavare dentro il dolore per trovare il senso, la presenza del Verbo fatto carne.
Sรฌ, รจ vero la lotta รจ ancora aspra e non รจ finita con un anno piรน o meno funesto, come si diceโฆ Proprio per questo abbiamo bisogno di sentire di nuovo la forza di questa Parola e di aderire ad essa con il cuore e con le mani!
Stefano Titta SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
