Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 30 Novembre 2021

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Non servono molte parole.

Quello che serve, quello che conquista รจ uno sguardo. Simone e Andrea e poi Giacomo e Giovanni sono, prima di tutto, guardati. Quante persone saranno passate di lรฌ prima di Gesรน? Eppure nessuno li aveva guardati e poi riconosciuti cosรฌ. Nei nostri gesti quotidiani (nel lavoro, nello studio, in famiglia o fra gli amici) siamo capaci di accorgerci che cโ€™รจ uno sguardo rivolto proprio verso di noi? Quel tipo di sguardo che ci fa sentire amati e riconosciuti. Nonostante le nostre imperfezioni, le nostre ferite, le nostre paure e anzi soprattutto per queste.

La parola, la voce, il sentirsi chiamati, arrivano dopo. Lo sguardo non fa rumore, รจ intimo. La parola invece irrompe nella realtร , ci mette al muro, chiede risposta. รˆ una parola che รจ promessa: ยซvi farรฒ pescatori di uominiยป. Difficile non pensare ai salvataggi in mare, a chi pesca uomini che stanno annegando, portandoli in salvo. Questa รจ la promessa: sarete capaci di salvare, di tirare fuori dallโ€™acqua gelida, dallโ€™acqua di morte, mostrando che cโ€™รจ unโ€™altra vita, unโ€™altra bellezza perchรฉ di questo farete esperienza, seguendo me.

รˆ in quel momento allora che dobbiamo solo decidere se abbandonare tutto comprese le nostre certezze (le nostre reti), la nostra storia (il padre) e gettare il cuore oltre lโ€™ostacolo, oltre ciรฒ che conosciamo giร , fidandoci di quello sguardo e di quella voce perchรฉ, a nostra volta, li abbiamo saputi riconoscere tra altri milleโ€ฆ

Francesca Carraro

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato