ร pesante la rete tra le mani, bisogna stare attenti altrimenti ci si resta incastrati o ci si fa male. Il mare calmo riflette la luce del sole, il suo ritmo dร ritmo al mio lavoro. Cโรจ un gran silenzio, interrotto solo dal rumore della corda che strofina sul legno della nave. Pesa sempre di piรน, cโรจ tanta fatica, pesa troppo questa rete. Poi una luce chiarissima e forte mi colpisce dentro il cuore, mi chiama per nome.
Mi fermo e subito sento un grande โLascia la rete e vieni con meโ. Alzo lo sguardo dal fondo della barca e guardo a riva, davanti agli occhi la rete รจ fitta: โVieni con me, pescherai uominiโ. Le mie mani si aprono, lasciano cadere la rete che scivola in mare silenziosa, come se non avesse piรน peso. Quella la strada per me: oltre quella rete nodosa e pesante, sui passi lungo il Mar di Galilea, verso quella luce piรน grande.
E subito nel silenzio mi trovo scalzo dietro la tua veste bianca. Non cโรจ piรน fatica, non ci sono piรน reti tese tra le mani attraverso cui guardare il sole. Con te, guardo oltre, verso nuovi mari.
Martina Pampagnin

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
