Ci sarร capitato di accompagnare qualcuno che amiamo in stazione e di salutarlo prima di un lungo viaggio. Negli ultimi momenti prima della partenza, si cerca di lasciare loro una parte di noi, racchiusa in un abbraccio o in una parola. Cerchiamo di lasciare loro lโessenziale, attraverso una raccomandazione, un incoraggiamento, o un semplice โti voglio beneโ.
Con le parole di oggi si conclude il Vangelo di Matteo. Il Signore incontra, per lโultima volta, i discepoli e lascia loro la sua ereditร .
In questo incontro Gesรน rivela ai discepoli il senso di ciรฒ che hanno vissuto, affida loro un compito, assicura la Sua presenza, una presenza diversa ma fedele, fino alla fine. Fino a quando il fine non si sia compiuto. Fino a quando la sua Parola e i suoi insegnamenti non avranno raggiunto tutti i confini della terra.
In questo abbraccio il Signore rivela il suo potere. Un potere che non schiaccia, ma si inchina. La sua ereditร รจ il servizio. Il suo insegnamento, una testimonianza incarnata nella quotidianitร . La sua assenza, una presenza fedele. Affida tutto questo ai suoi discepoli, nonostante le loro imperfezioni e i loro dubbi. Perchรฉ lo Spirito agisca in loro, fino a raggiungere i nostri giorni, fino a raggiungere noi.
Chi ha avuto la grazia di fare un incontro personale e intimo con il Signore, ha ricevuto la medesima ereditร affidata ai discepoli. Non siamo chiamati a fare proseliti, ma a costruire relazioni. Nella nostra quotidianitร , con tutti i popoli della terra, con lo Spirito che ci รจ stato donato e con la consapevolezza che Lui รจ con noi.
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Maria Pia S.

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



