Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 30 Aprile 2021

690

La perdita della persona amata lascia in noi un vuoto impossibile da colmare. Qualunque sia la causa di questo abbandono, il nostro cuore รจ attraversato da un senso di impotenza e di ingiustizia. La nostra mente vaga alla ricerca di un perchรฉ, mentre il corpo รจ orfano di abbracci e di carezze.

In questi momenti di sofferenza, il Signore si fa vicino e ci invita a non aver timore. Non chiede di riempire, ma di abitare la nostra solitudine. A volte lo fa fisicamente, con la premura dei fratelli che ci prendono per mano. Altre volte, รจ il suo spirito a camminare accanto a noi.

In questi momenti, la nostra relazione con lui si rafforza. Impariamo a conoscerlo, ci lasciamo conoscere. Questa intimitร  con lui ci rivela la nostra identitร  di figli amati e ci dona uno sguardo nuovo sulla nostra vita.

Lโ€™amore donato e ricevuto non รจ perso. รˆ parte integrante della nostra storia. Tutte le relazioni che ci hanno nutriti, continueranno ad accompagnarci. In un modo nuovo, ma ugualmente pieno. Il passato e il futuro sono legati da fili invisibili di memoria e attesa. Lo smarrimento, il dubbio e la morte lasciano il posto alla Via, la Veritร  e la Vita. Il caso non esiste. La realtร  non รจ solo quella che si vede.

Maria Pia S.

- Pubblicitร  -


Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato