Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 3 Ottobre 2021

847

Cโ€™รจ un atteggiamento interiore che ascolta non per capire, ma per non ascoltare! I farisei discutevano e criticavano quello che Gesรน diceva, cercavano il motivo per non prenderlo sul serio! Lo sentivano parlare โ€ฆ ma non lo ascoltavano! Quanto รจ facile cadere nello stesso atteggiamento!

Il contrario sono i bambini: si lasciano stupire, si fidano! Come si fa ad essere bambini?

รˆ la domanda di Nicodemo, vecchio, che si interroga su come puรฒ rinascere.

I bambini non sopportano la divisione: litigano, certo, ma si sanno ritrovare e soffrono per lโ€™assenza di qualcuno. Hanno paura di restare soli; cercano lโ€™amicizia, ne hanno bisogno! Il regno di Dio appartiene a chi รจ come loro, afferma Gesรน, rivolgendosi a uomini adulti, convinti di potere fare da soli, tanto da disprezzare i piccoli.

Il Regno di Dio รจ di chi sceglie di vivere in relazione, in comunione โ€ฆ una sola carne!

- Pubblicitร  -

A chi รจ come i piccoli appartiene il regno di Dio.

E quindi chi non รจ come loro ne resta escluso. Quante energie per cercare di essere autosufficienti, di potere fare a meno, per affermare se stessi, costruendoci in realtร  un inferno di solitudine! ยซSe non diventerete come bambini, non entrerete nel regno dei cieliยป. Non รจ unโ€™affermazione sentimentale. รˆ una proposta e un criterio per orientarci nella nostra quotidianitร .

Chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino non entrerร  in esso. Come lo accoglie un bambino? Senza riserve. Come un regalo. Abbandonandosi allโ€™amore, senza capire tutto come peraltro non capiamo tutto della vita, ma sicuro di avere trovato quello di cui ha bisogno: lโ€™amore di un Padre che mi ama e mi vuole.

Questo amore cosรฌ ricevuto, ci dร  poi la capacitร  di scegliere chi e come amare; di scegliere lโ€™altro nella propria vita (secondo il Vangelo lโ€™uomo sua moglie, e viceversa) e di non sentirci condannati alla solitudine.

Loris Piorar SJ


Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato