Al cuore delle due parabole di oggi (le prime delle tre parabole della misericordia narrate da Luca), vi รจ lโinvito pressante alla gioia. La vita cristiana รจ innanzitutto gioia, รจ festa (Lc 15,32).ย A ciascuno รจ chiesto di entrare in questa dimensione di gioia; lโinvito รจ chiaro: rallegratevi!
Avvicinatevi e rallegratevi voi, pubblicani e peccatori, perchรฉ non siete irrimediabilmente perduti e scartati, ma rallegratevi anche voi, farisei e scribi, e non mormorate, perchรฉ il vero servizio al Signore รจ condividere la sua gioia per ogni creatura smarrita che riesce a ritrovare.ย
E cosรฌย la pagina evangelica di oggi ci parla innanzitutto della gioia di Dio,ย cui non bastano 99 pecore, nรฉ 9 monete. No, la gioia รจ piena e completa solo quando anche la pecora perduta รจ ritrovata, la monetina smarrita รจ recuperata. Eย di questa gioia fanno parte anche la fatica e lโimpegno per giungervi: occorrerร lasciare le altre pecore nel deserto e mettersi in cammino per cercare, occorrerร spazzare e pulire bene la casa per trovare.ย
Ma quando la pecora o la moneta รจ ritrovata allora la gioia che ne scaturisce รจ incontenibile: tutti, vicini e amici, devono saperlo e lasciarsi conquistare da quella stessa gioia. I cieli stessi ne saranno ripieni. Perchรฉย la gioia รจ tale se รจ condivisa. Si tratta di gioire insieme.ย Non cโรจ spazio per freddezze o atteggiamenti sprezzanti. Oserei dire che le stesse 99 pecore, cosรฌ simili a quei farisei (e a noiโฆ) che si credevano giusti davanti a Dio (Lc 18,9) e che forse vivono come un abbandono il ritrovarsi nel deserto sole e apparentemente abbandonate a causa di quellโunica pecora che si รจ smarrita, anche loro sono chiamate a gioire. E come potrebbero fare altrimenti?ย Quel ritrovamento insperato sarร la gioia della loro vita perchรฉ รจ la gioia del loro Signore: รจ la loro gioia perchรฉ finalmente il gregge รจ tornato nella sua pienezza, รจ la gioia che scaturisce dallโaver patito anche loro il dolore della perdita della loro compagna, dallโaver patito anche loro lโangoscia e la trepidazione del loro pastore lanciatosi alla ricerca della perduta.
E ancora: รจ la gioia condivisa anche dalla pecora, che si scopre cercata e trovata proprio quando si credeva ormai sola e abbandonata. รย la gioia dei piccoli, di quanti non valgono nemmeno un centesimo agli occhi dei grandi del mondo, nello scoprirsi desiderati, amati, cercati ad ogni costo dal loro Signore, perchรฉ โIl Figlio dellโuomo รจ venuto a cercare e a salvare ciรฒ che era perdutoโ (Lc 19,10).
Ma dire gioia vuol dire, infine, parlare anche di โconversioneโ (la radice greca รจ la parolaย metanoia): โcโรจ gioia davanti agli angeli di Dio per un solo peccatore che si converteโ (vv. 7.10).ย La pecora, la moneta non fanno nulla per farsi trovare. Semplicemente si lasciano trovare, non oppongono resistenza, e questo รจ giร molto! Da qui puรฒ scaturire un nuovo orientamento: sรฌ, รจ possibile cambiare direzione, e questo proprio per la semplice esperienza, in una parola, in uno sguardo, in un incontro, dellโessere stato cercato e trovato. Perchรฉ รจ lโamore che ci fa cambiare, รจ lโamore che ci fa ricominciare, nella gioia e nella gratitudine.
sorella AnnaChiara

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



