Davanti ad un evento senza senso โ la morte di un amico, il volto dei personaggi di questa parola, prende ad oscillare. E come immerso nelle acque scosse da una profonda corrente, per un attimo confuso, si mostra diverso, si mostra fragile e scomposto.
Tommaso รจ Didimo, che significa โgemelloโ, di un dubbioso. ร una figura doppia: un apostolo e un apostata. E con lui, lo sono tutti gli altri. Marta, Maria, la folla: tutti barcollano tra una speranza folle nellโamore di Dio e una rilettura piรน composta, piรน misurata, piรน giocata al ribasso, della sua parola.
La cosa interessante รจ che Gesรน entra nel villaggio sconvolto, nei dondolamenti incerti del nostro cuore, per lasciarli emergere, uno ad uno. Entra perchรฉ Marta possa dire a voce alta che crede solo nella resurrezione dellโultimo giorno e non in quella di ogni giorno, perchรฉ Maria possa dire a voce alta che Gesรน non cโera nel momento del bisogno, perchรฉ la folla potesse dire a voce alta che Gesรน non aveva fatto per Lazzaro quello che poteva, quello che aveva fatto per altri.
Lโentrata di Gesรน รจ veramente espressa da quel โVieni fuori!โ, e il Vangelo ce lo dice chiaramente: esce il morto, non il vivo. Esce quello nascosto, quello dal volto coperto, e saranno gli altri a liberarlo. Un morto restituito agli altri, riaffidato alle cure degli altri, ridato alla relazione con gli altri proprio in ciรฒ che รจ piรน debole e che necessitava di essere tenuto nascosto e rinchiuso. Veramente un uomo rimesso al mondo, veramente resuscitato!
Elena Benini
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