Gesรน ha un comportamento apparentemente paradossale: allo scriba che lo chiama maestro e vuole seguirlo risponde con una frase enigmatica, che a ben vedere ci parla della povertร radicale che caratterizza la vita del Figlio di Dio. Al contrario, al discepolo che gli chiede un attimo ancora per portare a termine qualcosa di molto importante, risponde in modo perentorio e invita a seguirlo immediatamente.
In realtร , Gesรน anche oggi ci offre lโoccasione di guardare con veritร il nostro cuore e riconoscere
quali voci lo abitano.
Il primo personaggio preso dallโentusiasmo dice parole di cui non conosce la portata e che non puรฒ realizzare da solo; seguire Gesรน, infatti, significa passare attraverso la solitudine e la difficoltร della croce e per questo รจ necessaria una grazia di cui non siamo padroni.
Per andare con lui allโaltra riva รจ necessaria quellโintimitร che permette a ciascuno di noi, discepoli amati, di dirgli anche aspetta un attimo, ho altro da fare. Ecco allora che in questa relazione di profonda fiducia potremo ascoltare la sua voce che ci invita a lasciare andare ciรฒ che non porta vita e ancora una volta rimettere al primo posto Lui, il Signore della nostra vita.
Anna Laura Lucchi Filippo Zalambani

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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