Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 27 Luglio 2022

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In ogni presente è seppellito un tesoro per cui tutto vale la pena. Per il contadino della parabola è la scoperta casuale di qualcosa che vi è nascosto e che non sapeva esistesse. Per il mercante invece è il frutto di una ricerca. Per entrambi si tratta dell’incontro con un dettaglio non evidente della vita che capovolge però tutta la prospettiva.

Il momento determinante di questa scoperta è l’istante in cui decidiamo di ‘’andare, vendere tutto quello che abbiamo e acquistarlo’’. ‘’La gioia è il primo tesoro che il tesoro regala, è il movente che fa camminare, correre, volare’’. E quando decidiamo, quel tesoro diventa nostro: saper vedere nelle difficoltà la presenza di Dio e saper usare nel male e nelle contraddizioni la sua stessa misericordia, saper scorgere l’amore e la speranza che diventa norma di vita, perché del tesoro si vive.

Una decisione quotidiana, quindi, una decisione dettata dalla gioia, la gioia di aver trovato un tesoro, un tesoro che c’è sempre e c’è nella misura in cui si attinge.

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Pietre Vive (Roma)

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato