Come davanti a ogni guarigione, il nostro ruolo รจ quello di non lasciarci distrarre dallโevento miracoloso in sรฉ, ma cercare di capire quali sono gli effetti del miracolo sulle persone. Di solito รจ il miracolo che crea il cambiamento, ma in questo caso รจ un atteggiamento del centurione che pone le basi per rendere il miracolo particolare. Il centurione dice una cosa molto semplice: i miei soldati mi obbediscono quando comando, quindi sono fiducioso che a un tuo comando la salute del mio servo ritornerร .
La forza del discorso di questโuomo รจ che prende un elemento della sua vita e lo mette in dialogo con la sua fede in Gesรน. Non รจ raro invece per noi separare vita e fede creando due mondi separati, ognuno con le sue regole e senza interferenze fra di loro. Negli ambienti religiosi che frequentiamo possiamo parlare con facilitร di salvezza, di perdono, di provvidenza, ma una volta usciti assumiamo altre regole, un altro stile di vita, un altro modo di rapportarmi con le persone.
Difficilmente la nostra vita sembra aiutarci capire la nostra fede โ e ancora piรน difficilmente la nostra fede ci aiuta a impostare le prioritร delle nostre scelte e un modo di giocarci la vita. Chiediamo al Signore di far dialogare fede e vita in modo che possano arricchirsi a vicenda, e che il muro che le divide possa piano piano venire giรน.
Leonardo Vezzani SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
