Queste poche parole ci mettono in difficoltร . Ci chiedono di amare i nemici, obiettivo che, a ben vedere, รจ fuori dalle nostre forze; a volte รจ difficile amare gli amici, i parenti, le persone a cui dovremmo volere bene, figuriamoci se possiamo amare le persone che ci hanno fatto male volontariamente. Impossibile.
Eppure il Vangelo si spinge ancora piรน in lร e ci dice di essere perfetti come il Padre. Qui davvero chiudiamo la Bibbia e andiamo a farci una passeggiata. Se magari il pensiero di amare i nemici ci puรฒ sfiorare โ anche solo per un attimo โ la testa, la perfezione del Padre รจ fuori questione. Non ci hanno sempre detto che non รจ possibile essere perfetti?
Per fortuna ci viene in aiuto il testo originale in greco. Infatti la parola che traduciamo โ giustamente โ con โperfettoโ ha un significato piรน ampio e indica anche ciรฒ che รจ โmaturoโ, โcompiutoโ. Non si tratta quindi di una perfezione fuori dallo spazio e dal tempo, ma della migliore disposizione interiore che posso vivere per quello che sono oggi.
Le esperienze che facciamo ci fanno maturare giorno dopo giorno ed รจ in quellโoggi in cui sono un poโ piรน maturo di ieri che sono chiamato ad essere perfetto. In questo senso va interpretata, credo, la mia apertura allโamore del nemico. Posso amare oggi il mio nemico con un amore trasparente e libero dal rancore cosรฌ come farebbe il Padre? No? Bene, allora posso chiedermi: ยซcome posso dare quel poโ di amore che porto dentro senza che sia travolto dal rancore che ho verso i nemici?ยป.
Non mi viene chiesto di dare quello che non ho, perรฒ quello che ho sono invitato a darlo. Perchรฉ รจ questa la maturitร : vivere al meglio ciรฒ che posso fare e accogliere con benevolenza ciรฒ che ancora non posso fare. Quello che mi manca per raggiungere quellโamore trasparente del Padre quindi non deve essere occasione di giudizio negativo su di me, ma ciรฒ che indica una direzione. Niente di piรน.
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Nella perfezione che ci chiede il Vangelo non si tratta di dare il massimo, si tratta di dare il meglio.
Leonardo Vezzani SJ

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
