In veritร allโepoca di Gesรน nessuno osava chiamare la propria bambina Maria. Questo nome portava male perchรฉ rievocava la sorella di Mosรจ, castigata con la lebbra per la sua ambizione. Per non parlare del luogo, Nazareth, una borgata di persone che vivevano in grotte scavate in pietre calcaree. Piccolissimo centro noto per ospitare un nutrito nucleo di โterroristiโ antiromani e di facinorosi.
Insomma, una storia di salvezza improbabile che oggi, a posteriori, ricordiamo in tutta la sua bellezza e che sembra invitarci a guardare le nostre dimore con gli occhi di Dio. Questo cambio di sguardo potrebbe aiutarci a comprendere che oggi non celebriamo un evento compiuto, ma lโinizio di un processo continuo che offre anche a te la possibilitร di lasciarti abitare e vivificare dal Verbo di Dio.
Oggi il Signore con la sua inconfondibile delicatezza chiede di prendere spazio in te. Ma attento, il tuo โsรฌโ non sarร senza conseguenze! Infatti, come afferma splendidamente A. Chercoles SJ, questo evento ti trasformerร ad immagine di Maria, in una persona โsin tacones ma de puntillasโ. Uomini e donne a cui non occorreranno piรน โtacchiโ per apparire piรน alti di quello che sono; ma che con infinita delicatezza, in punta di piedi, sapranno prendersi cura della vita loro affidata!
Oggi il Signore desidera farsi vivo nel tuo grembo, nella parte piรน segreta, dove feconditร e dolore posso trovare, per dono dello Spirito, una nuova in-concepibile feconditร . La festa odierna possa donarci la bellezza della semplicitร ! Potremmo, allora, far nostra la preghiera di don Tonino Bello: ยซSanta Maria, donna senza retorica, prega per noi inguaribilmente malati di magniloquenza!ยป.
Narciso Sunda SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
