Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 25 Maggio 2022

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ยซMolte cose ho ancora da dirvi, ma per il momento non siete capaci di portare il pesoยป. Il mistero dellโ€™uomo รจ un mistero inesauribile. รˆ un mistero che si dispiega nello spazio e nel tempo. Ogni persona รจ portatrice della veritร  tutta intera sulla nostra origine divina, eppure ognuno di noi non la esaurisce.

Cosรฌ pure lโ€™umanitร  in una certa epoca storica disvela per intero lโ€™essenza del mistero che siamo eppure ogni epoca non puรฒ chiudere definitivamente la questione su chi siamo. Perchรฉ la comprensione di chi siamo รจ connessa con il divenire di ciรฒ che siamo. Il comprenderci รจ parte stessa del nostro evolverci.

Sembra scontato, ma Gesรน sta invitando i suoi discepoli a un atteggiamento di fede che non sia semplicemente un credere a delle cose dette nel passato e che devono essere riproposte nel presente come veritร  immutabili. La fede a cui Gesรน ci invita รจ unโ€™apertura continua al nuovo che ritrova lโ€™esperienza finora assimilata come sapienza collettiva e la rilancia in una novitร  che la supera. Cosรฌ cโ€™รจ una veritร  che viene tramandata incorrotta di generazione in generazione, pur cambiando continuamente linguaggio e dando vita a nuove forme di esperienza. Nello stesso tempo, evolviamo verso nuove forme di umanitร .

Flavio Emanuele Bottaro SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato