Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 24 Dicembre 2020

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E venne ad abitare in mezzo a noi, con noi, per noi.
Il canto di Zaccaria, che rompe il mutismo e il silenzio, sono parole che sgorgano guardando suo figlio Giovanni: รจ il canto di lode dellโ€™attesa di una vita intera (quella di Zaccaria e di Elisabetta) e di una Storia intera.

Zaccaria, guardando suo figlio, sa che Dio mantiene le promesse fatte e ne diventa testimone. Sa anche che Dio si farร  uomo e verrร  ad abitare in mezzo a noi, si farร  il vicino della porta accanto. Nascerร , crescerร , giocherร , mangerร , piangerร , soffrirร  e morirร  โ€“ ma, soprattutto, amerร  come mai nessun uomo ha amato lโ€™umanitร  tutta.

Luce che stana le tenebre, mano che ci salva dai nemici, primi fra tutti quelli che ci portiamo dentro.

Sono giorni difficili, sospesi, questi che viviamo: contiamo le persone che possiamo avere accanto, cโ€™รจ piรน silenzio, meno frenesia. รˆ un tempo allora anche prezioso, privilegiato.
A noi spetta solo aprire, spalancare le porte e accogliere.

Lui nasce anche per te.

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Francesca Carraro


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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