Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 22 Maggio 2021

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Oggi ci troviamo davanti da due misteri: il mistero del futuro del discepolo amato e il mistero della vita di Gesรน.

Pietro e altri discepoli hanno incontrato il Risorto. Pietro รจ accanto al Signore, e sono seguiti da un discepolo senza nome. รˆ lโ€™innominato. Viene identificato mediante ciรฒ che ha fatto durante lโ€™ultima cena, quando ha domandato chi fosse il traditore. Pietro vuole scoprirne lโ€™avvenire. Cosa sarร  di questโ€™uomo, cosรฌ intimo a Gesรน? La risposta del Risorto รจ una domanda, seguita dallโ€™esortazione a seguirlo. Pietro rimane senza chiarimento alcuno. Gli รจ chiesto di seguire, e basta.

Quel discepolo misterioso รจ senza nome. Interpreta il ruolo di uno specchio: riflette il mio nome. Quel discepolo evoca lo spazio lasciato libero a pochi centimetri dal cuore e dalle gambe di Gesรน, spazio che io posso abitare. Quel discepolo รจ misterioso. Riflette il mio mistero. Nel momento in cui mi guardo con attenzione, mi riconosco e al tempo stesso mi sperimento come straniero, come mistero, come novitร .

Il secondo enigma. Lโ€™autore precisa che se tutte le gesta del Signore fossero scritte, il mondo non basterebbe a contenere i libri. Gesรน ha compiuto cose che non sono state narrate. La vita del Signore รจ composta da spigoli misteriosi, che non conosco. Gesรน รจ il Dio familiare e al tempo stesso straniero. Lo conosco, eppure mi sfugge, eccede, รจ un passo dopo tutto ciรฒ che credo di saperne.

Carmine Carano SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato