Gesรน รจ nel pieno della sua missione di annuncio del Vangelo: sta girando per la Galilea, la gente parla di lui, la gente lo incontra e, forse anche solo per curiositร , lo cerca, lo ascolta e guarda ciรฒ che fa.
Quelle parole, quei gesti smuovono qualcosa in tante persone, nei loro cuori.
Alcuni perรฒ, dopo aver sentito parlare di Gesรน, dopo averlo magari anche visto da lontano, ascoltato tra la folla, tornano alla propria vita quotidiana, quella chiamata di Gesรน รจ forte, attira, fa sperare e sognareโฆ ma in fondo, decidere di seguirlo รจ unโaltra cosa: รจ un salto nel buio, รจ fatica assicurata! Subentra quindi la paura e lโincertezza. Meglio tornare alla quotidianitร con le sue abitudini, le sue certezze, le sue comoditร .
Forse รจ in questo stato dโanimo che avviene per Matteo lโIncontro (con la โIโ maiuscola) con Gesรน. Matteo รจ al banco delle imposte dove sta tutti i giorni. Sente la folla che acclama Gesรน che passa, quel Gesรน che ha giร incontrato da lontano e che tanto ha scaldato il suo cuore. Matteo probabilmente desidera andargli incontro e parlargli, ma non lo faโฆ ha paura di essere giudicato, essere respinto per via di ciรฒ che รจ, di ciรฒ che fa.
Ma poiโฆ succede lโinaspettato: รจ Gesรน che vede Matteo! Gli va incontro e gli dice: ยซSeguimiยป.
Matteo รจ incredulo, ha il cuore che batte a mille! Si รจ visto scrutare da quegli occhi unici, si รจ sentito chiamare da quella voce cosรฌ profonda. E, sรฌ!, รจ successo proprio a lui!
Matteo รจ pieno di gioia, si alza subito e senza pensarci lo segue.
Matteo siamo noi. Anche dopo aver incontrato Gesรน, anche se desideriamo seguirlo e stare con Lui, cโรจ quel momento in cui pensiamo di non essere degni, in cui abbiamo paura di essere respinti, di non essere amati.
Ma Gesรน non desiste mai con noi! Ci vede ovvero scruta intimamente nel nostro cuore e ci dice: โio ti conosco! Sono qui per te, te che ti senti inadatto, bloccato per le tue ferite, le tue paure. Io ti amo a prescindereโฆ seguimi!โ
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E allora, che cosa stiamo aspettando?
Marco Sturniolo
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Misericordia io voglio e non sacrifici.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 9, 9-13
In quel tempo, Gesรน, vide un uomo, chiamato Matteo, seduto al banco delle imposte, e gli disse: ยซSeguimiยป. Ed egli si alzรฒ e lo seguรฌ.
Mentre sedeva a tavola nella casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e se ne stavano a tavola con Gesรน e con i suoi discepoli. Vedendo ciรฒ, i farisei dicevano ai suoi discepoli: ยซCome mai il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?ยป.
Udito questo, disse: ยซNon sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati. Andate a imparare che cosa vuol dire: “Misericordia io voglio e non sacrifici”. Io non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatoriยป.
Parola del Signore.
