Sarร stata una vita piena di sofferenza quella di questo padre che si prendeva di sicuro amorevolmente cura del figlio, che avrร provato molto dolore rischiando anche piรน volte di morire. Un genitore che fa i conti con il dolore del figlio, soffre tanto quanto lui. Lo sa bene Maria presso la croce, ma lo sanno bene anche tantissimi genitori di figli che oggi soffrono la malattia, la fame, la guerra. Ma lo sanno pure quei figli che si prendono cura dei genitori anziani, i parenti di persone che vivono situazioni difficoltose, e cosรฌ viaโฆ Puรฒ prevalere, a un certo punto, quel sentimento di impotenza che ha il sapore amaro della resa โ e il lume della speranza tremola rischiando di spegnersi.
La richiesta dโaiuto di questo papร a Gesรน, infatti, non riguarda solo il figlio: egli chiede aiuto anche per sรฉ, resosi conto probabilmente di star per perdere la speranza. Ha capito che quello che cโรจ da fare รจ proprio riconoscere di non poter far nulla da solo: โabbi pietร di noi e aiutaciโ. Questo รจ un insegnamento anche per gli apostoli.
Ma la speranza non รจ totalmente persa, cโรจ sempre una fiammella che puรฒ essere ravvivata, e da qui emerge una delle piรน belle professioni di fede: โCredo; aiuta la mia incredulitร !โ. Sa di avere a che fare con qualcosa che va al di lร del proprio controllo e dร prova di uno slancio di fede, โsubitoโ e โad alta voceโ si affida totalmente. Riconoscendo i propri limiti compie un atto dโamore e sembra quasi dire: Signore io sono questo, un credente abitato dallโincredulitร , affido la mia povertร a te, tutta la mia libertร , tutto il mio dolore, perchรฉ nella comunione con te so di poter essere salvato.
Marco Ruggiero

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



