Nonostante il buon proposito di ascoltare la parola di Dio e metterla in pratica, a volte le nostre orecchie sono come uno scolapasta. Quello che sentiamo ci passa attraverso. Da un lato abbiamo il desiderio di scoprire il nostro cammino di pienezza e felicitร e attendiamo dal cielo dei segni evidenti, ma senza fare troppo attenzione a quello che siamo e abbiamo giร , nรฉ a quello che ascoltiamo, le emozioni che proviamo nella vita quotidiana. Dio, se ci sei batti un colpo!
In realtร i segni li riceviamo, ma le orecchie aperte con la paura di metterci in ascolto davvero, sono come una luce coperta da un vaso: non apre la strada. A volte siamo intimoriti dallo scoprire il nostro desiderio profondo, la nostra vera identitร che รจ bellezza misteriosa nelle mani del Creatore. Quando non ascoltiamo davvero, sprechiamo; quando non riflettiamo la luce della Buona Novella ricevuta, perdiamo tempo e sprechiamo energie senza costruire davvero la felicitร che desideriamo. Ascoltare senza intendere รจ sprecare.
Perchรฉ in fondo queste paure? Come sarebbe bello se la luce che il Padre ci dona potesse illuminare il mondo! E quanta libertร guadagneremmo! Signore, donaci orecchie per sentire davvero la voce del nostro cuore che fa unisono con la tua, donaci di accogliere la tua parola senza sprecarla e poter essere cosรฌ luce manifesta.
Ilaria De Lillo

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



