Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 2 Marzo 2022

761

Da adolescente alle prese con le domande filosofiche su Dio e la vita, una delle questioni piรน spinose che ho affrontato รจ stata quella riguardo la natura dellโ€™altruismo: โ€œMa se fare del bene agli altri รจ qualcosa che fai per una ricompensa, si puรฒ dire davvero altruistica la tua azione?โ€.

Crescendo ed eliminando qualche falsa pista, ho escluso dentro di me che la ricompensa fosse semplicemente un Paradiso non meglio specificato, che sentivo lontano e anche poco rivoluzionario. Che la ricompensa potessi invece essere gloria fra gli uomini, manco a dirlo: Gesรน lo esclude. E allora, perchรฉ digiunare, perchรฉ fare lโ€™elemosina, perchรฉ sacrificare qualcosa di mio?

Lโ€™unica risposta sensata si legge proprio nelle parole che il Vangelo ci propone oggi: รจ nel segreto che posso contemplare i frutti del bene che faccio. In quel dialogo nascosto fra me e lo Spirito Santo, in quellโ€™alternarsi di consolazioni e desolazioni che avvengono solo nella parte piรน nascosta di me. Se le guardo col senno di poi, vedo un filo rosso che lega i miei momenti di unione con Dio. Quando sono piena della sua consolazione, quando riesco, nel segreto del mio dialogo con lui, a sentire il suo amore e a riempirmi di questo, da lรฌ nascono le azioni veramente altruiste; senza scopo, senza ricerca di ricompensa, ma con una causa.

Gloria Ruvolo


Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito

- Pubblicitร  -

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato