Tutti eravamo nemici, tutti persecutori: il peccato, il male ci rendono tutti cosรฌ.
In Gesรน il Padre ci ha amati per primo, ha preso lโiniziativa e ci ha strappati dal male, ci ha resi liberi, capaci di volgere il nostro libero arbitrio allโamore. Gesรน ci chiede di allargare il raggio dโazione: โora che sei figlio/figlia, ora che ti ho liberato, faโ come io ho fatto con teโ. Questo รจ il compito dei discepoli di Gesรน di Nazaret: portare avanti con la propria vita lโopera che il Padre ha iniziato in lui.
Essere ยซperfetti come รจ perfetto il Padreยป significa: siate completi, tendete a portare a termine il vostro compito, il senso del vostro essere al mondo, creati, salvati e santificati, portate a completezza lโamore che non ha confini, che arriva ovunque anche alla persona piรน lontana, anche a chi ti ha fatto del male; significa: โora che hai cominciato lโopera, vai fino in fondo!โ. Il detto di Gesรน รจ ben lontano dalla perfezione morale, dallโessere ineccepibili, puri, senza difetti: se entriamo in questo sentiero confondiamo le cose e ne usciamo con le ossa rotte!
Il punto di riferimento rimane il Padre, che ha incominciato in noi la sua opera: questa รจ la buona notizia, questa รจ la motivazione, il suo amore la misura e la cura delle nostre cadute nellโamare.
Commento a cura di: Andrea Piccolo SJ
- Pubblicitร -

Continua a leggere gli altri approfondimenti del giorno sul sito
Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
