Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 17 Aprile 2021

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La festa di Pasqua evoca in noi immagini luminose: la colomba che vola in un cielo azzurro con un ramoscello di ulivo nel becco, lโ€™arcobaleno, le uova colorate, lโ€™agnello dalla lana candida.
Sono immagini ben lontane da quelle del vangelo di oggi, dove dominano il buio, lโ€™agitarsi del mare, la forza del vento. I discepoli sono soli.
Che cosa provo a vederli remare a tarda sera, lottando contro le onde, lontani dal loro Signore?
Forse mi sento come loro?

I discepoli non riconoscono Gesรน. Sarร  per il buio, sarร  perchรฉ la sua immagine appare e scompare tra le onde, sarร  perchรฉ egli cammina sul mare.
Cammina, leggero, proprio su quel mare in cui io rischio di affondare.
Con la fiducia in Gesรน che sa come e dove raggiungermi, chiedo la grazia di perdere il controllo.

Perdere il controllo per essere come i primi discepoli, che a un certo punto non ci hanno capito piรน niente.
Perdere il controllo come chi รจ innamorato.
Perdere il controllo nellโ€™esperienza dello stupore. Lasciarmi illuminare dalla bellezza.
Perdere il controllo nellโ€™esperienza della paura, dove tutti i sensi si attivano, dove mi guida solo lโ€™attaccamento alla vita.
Perdere il controllo per crescere.
Perdere il controllo per perdere la solitudine e scoprirmi amato.

Stefano Corticelli SJ


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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato