Fare veritร sulla propria fede: oggi Gesรน vuole mettere i suoi ascoltatori di fronte alle scelte concrete che la fede in Dio Padre esige. Ed รจ il lavoro nella vigna che viene proposto ai figli: un lavoro faticoso, ma che dร un frutto che poi ripaga e rallegra il cuore dellโuomo. Chiaro che la previsione della fatica faccia dire che non si ha voglia; ma il ravvedersi, il pentirsi di una risposta โdi pigriziaโ cambia la scelta. E si va a lavorare.
Proprio il contrario di un โsรฌโ detto a parole, frutto della formalitร , del sentirsi vincolati ad una risposta โdi dovereโ, cui non segue perรฒ la prassi.
Un esempio che fa sbottare Gesรน di fronte a una religiositร di facciata, che non si smuove di fronte allโappello di Giovanni Battista. Mentre coloro che sono peccatori, che sanno di esserlo, di fatto si sono lasciati interpellare da lui. E allora ecco il paradosso del capovolgimento di fronte: nel Regno di Dio i primi sono proprio coloro che la religiositร formale e giudicante bolla come โi peccatoriโ. Perchรฉ chi sa di aver bisogno di salvezza, sa ascoltare chi quella strada indica e mettere in atto opere che su quella strada conducono. Mentre chi รจ sicuro della propria situazione religiosa in realtร non riesce a smuoversi da sรฉ stesso. Un bel guaio.
Perchรฉ la venuta del Signore, che รจ per tutti, in realtร ha senso per chi la attende, per chi la sente come โnecessariaโ. Solo in quel modo, attraverso il lavoro nella vigna, ancorchรฉ faticoso, si prenderร parte al banchetto della salvezza.
Lino Dan SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
