Di solito, sottovalutiamo il potere dellโimmaginazione. Siamo inclini a pensare che non sia poi tanto reale. Forse, poichรฉ non visibile dallโesterno, finiamo per ritenere che non abbia nessuna connessione con il mondo esteriore. E diventa un angolino recondito della nostra mente dove possiamo lasciar sfogare indisturbato il nostro mondo emotivo-emozionale. Quante volte capita di usare lโimmaginazione per lasciar sfogare la nostra rabbia, la nostra frustrazione, la nostra tristezza! Costruiamo fotogramma dopo fotogramma il nostro film interiore per permettere allโemozione di diventare sempre piรน forte. Finchรฉ, a un certo punto, diventa cosรฌ incontenibile che sentiamo lโurgenza di agirla nel contesto in cui ci troviamo.
Effettivamente, lโimmaginazione, fatta di percezioni sensoriali interiori nutrite da stimoli esterni, รจ il luogo dove pensieri e sentimenti si fondono insieme per dare vita allโazione. ร il modo in cui continuamente forgiamo la nostra mappa interiore della realtร esterna contaminandola con il nostro vissuto interiore. Come se gli stimoli esterni โ che comunemente definiamo oggettivi โ prima di essere assimilati dentro di noi, venissero colorati con le emozioni che stiamo provando. Lโimmagine interiore che ne deriva, anticipa, come fosse una prova generale su un palcoscenico, il nostro atteggiamento che poi mettiamo in atto concretamente per rispondere alla situazione.
Se รจ vero che lโimmaginazione รจ un movimento spontaneo della nostra mente, a cui non possiamo sottrarci, rimane pur vero che la sceneggiatura siamo noi a deciderla. Cosรฌ, come la mano o lโocchio che creano scandalo รจ meglio che vengano gettati via, lo stesso vale per quei pensieri che compongono una sceneggiatura orrenda, che genera sofferenza a me e agli altri. Possiamo scartarli in favore di altri. Esercitarsi a una immaginazione evangelica, significa allora imparare a costruire film interiori che non siano di genere horror, bensรฌ commedie attraverso le quali poter sorridere con piรน leggerezza alla vita.
Flavio Emanuele Bottaro SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 5, 27-32
In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli:
ยซAvete inteso che fu detto: “Non commetterai adulterio”. Ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha giร commesso adulterio con lei nel proprio cuore.
Se il tuo occhio destro ti รจ motivo di scandalo, cavalo e gettalo via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo venga gettato nella Geรจnna. E se la tua mano destra ti รจ motivo di scandalo, tagliala e gettala via da te: ti conviene infatti perdere una delle tue membra, piuttosto che tutto il tuo corpo vada a finire nella Geรจnna.
Fu pure detto: โChi ripudia la propria moglie, le dia lโatto del ripudioโ. Ma io vi dico: chiunque ripudia la propria moglie, eccetto il caso di unione illegittima, la espone allโadulterio, e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterioยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
