Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 14 Gennaio 2022

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Lโ€™esperienza di questโ€™uomo che viene calato giรน dallโ€™alto mi fa pensare alle cupole di alcune chiese, con un foro da cui entra la luce, o a battisteri come quello di Napoli, con i mosaici che fanno vedere i cieli aperti.

Che cosโ€™รจ il battesimo se non rinascere dallโ€™alto, liberi dalla schiavitรน del peccato? Il peccato paralizza, sono tutte quelle situazioni della nostra vita in cui ci ritroviamo bloccati. Bloccati dal senso di colpa, dal dubbio, dallo smarrimento, dal male inferto o subito, o, per etimologia della parola peccato, โ€œmancare il bersaglioโ€, da tutte le occasioni per amare di piรน che abbiamo perduto. Paralisi รจ pensare che ormai sia finita e restare nella distanza che ci separa dalla veritร  di noi stessi, dagli altri, da Dio. La parola Cafร rnao indica un accumulo disordinato di oggetti, ma in ebraico รจ anche โ€œvillaggio della consolazioneโ€.

Tu continui a parlare, Signore, ma la tua voce fa fatica ad arrivarmi, se ogni porta รจ ostruita, tutti i miei sforzi per rientrare in me stesso non servono a nulla. ยซNel punto dove egli si trovavaยป, ma chi, Cristo o il paralitico? Forse il testo gioca di proposito su questa ambiguitร โ€ฆ prendo il posto del paralitico e mi lascio aiutare a fare la cosa piรน difficile: fermarmi, proprio qui dove sono ora, in questo luogo di morte, e scendere. Questo scoperchiare il tetto con cui mi riparo รจ buttare allโ€™aria ciรฒ che mi impedisce di vedere il sepolcro in cui sono finito. Sono solo peso e questa barella, il simbolo della mia paralisi, diventa il mezzo che mi aiuta a colmare la distanza. E sul fondo scopro che Cristo รจ giร  qui, a raccogliermi, questo รจ il battesimo.

Riconoscere la mia debolezza mi permette di incontrarti. Alzarsi รจ risorgere sulla parola Figlio, una chiamata a guardare al cielo, alla nuova vita. Cโ€™รจ lโ€™indignazione di chi non credeva che tu potessi raggiungermi lรฌ dovโ€™ero finito, nei loro ragionamenti non cโ€™รจ spazio per il perdono. E poi cโ€™รจ lo stupore grato di altri, di chi mi ha portato a te, perchรฉ non ci si salva da soli, benedetti coloro che mi aiutano a fare veritร !

Caterina Bruno

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato