In principio il Signore ci ha fatti due, ci ha fatti relazione con lโaltro. Piรน che mancanti, complementari. Proprio per ricordarci che non bastiamo a noi stessi, che il vuoto che ci portiamo dentro รจ lo spazio dellโAltro e dellโaltro. E che la vita non รจ che un mistero di accoglienza e appartenenza. Mettere alla prova รจ tentare, e sempre la tentazione prende le nostre differenze, i nostri limiti, e li rende motivi di separazione. Come Adamo che non credeva piรน che la donna che รจ parte di lui e che da lui รจ stata tolta, sia davvero per lui.
Ma noi per chi siamo veramente? Questo parole, oggi, mettono insieme due strade: il matrimonio e il celibato, la consacrazione verginale. Due strade non prive di ostacoli per farci uscire da noi stessi e diventare dono per altri. Due segni che rendono visibile la presenza di Dio, oltre la Legge, oltre il dovere, oltre lโidea che tutto debba essere perfetto. Cโรจ chi sceglie di sposarsi e davanti alla fatica dellโessere in due vede solo quella, trasforma quello che dovrebbe essere il luogo in cui si incarna lโamore di Dio in una gabbia. Ma lโamore รจ unโaltra cosa, Gesรน ce lo ricorda: niente puรฒ confondere, distruggere, ciรฒ che Dio unisce. Certo che potrร capitare qualche volta di perdersi, siamo fragili, ma due che sono Uno in Dio ritrovano sempre la strada dellโaltro. Ci si sente allo stesso tempo piรน forti e piรน vulnerabili di fronte alla persona che amiamo, quando ci ricambia lo sguardo, quello รจ lo stesso sguardo di Dio. Uno sguardo che ti accoglie cosรฌ come sei e ti restituisce a te stesso. Ed รจ bellissimo proprio poter essere vulnerabili e in questo ritrovarsi, riconoscersi davvero per la prima volta. Certo che non conviene lโamore, per chi non capisce quanto รจ bello poter rinunciare a difendersi e a capire tutto.
E la buona notizia dellโamore-che-unisce non รจ solo per chi รจ in due, ma รจ anche per chi sceglie di destinare quello spazio vuoto tutto a un Altro che รจ Dio stesso. Nessuno potrร stare con te senza avere anche un poโ di Lui. Fa fatica capire questo, che la vocazione รจ unica e ha il suo principio dallโamore e arriva allโamore. Quindi Dio comunque resta al cuore delle scelte di vita che uno fa. Che sia per il celibato o il matrimonio, siamo in Dio per Dio, il nostro cammino si compie solo nellโamore.
Caterina Bruno

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
