Il Signore ci invita oggi a guardare a fondo le intenzioni del cuore. Non basta il rispetto esteriore di una legge, fosse anche un comandamento. ร necessario far crescere un cuore in dialogo col Signore, che ricerca e fa propria la Sua volontร .
Potremmo osservare strettamente i comandamenti, come facevano i farisei, ma nel cuore coltivare intenzioni malvagie, invidia e adulterio. Cosa ne guadagneremmo allora? Avremmo in realtร un cuore non veramente libero, nel quale non abbiamo fatto chiarezza. Esistono infatti lati di noi inclini al male, da non trascurare, e che vanno con pazienza conosciuti e affidati al Signore nella preghiera. Solo riconoscendoli in Gesรน ce ne rendiamo liberi ed educhiamo un cuore in relazione con Dio.
Gesรน chiede perciรฒ una scelta forte rispetto a tutto ciรฒ che รจ fonte di male in noi: dobbiamo essere decisi nellโintenzione di allontanarci dal male e cercare il bene, anche se la conversione del cuore porta a rinunce importanti, e questo ovviamente non ci piace. Se riponiamo la forza nel Signore, chiedendo a Lui il desiderio di entrare in un cammino di conversione di cui tutti abbiamo bisogno, non ci verrร a mancare lโaiuto dello Spirito Santo.
Non tutto ciรฒ che รจ legge รจ veramente buono. Ripudiare una donna significa esporla ad adulterio, eppure era permesso ai tempi di Gesรน. A volte reputiamo giusto e nostro diritto qualcosa che in realtร genera male. Ecco di nuovo che torna lโintenzione del cuore: certi โdirittiโ che ci arroghiamo sono solo espressione di un egoismo profondo, salvaguardano interessi e punti di vista molto parziali. Il Signore ci mostra una giustizia piรน grande che tiene conto di tutte le parti in gioco, e chiede a noi di uscire dalle nostre vedute ristrette, per entrare in una logica piรน grande, quella dellโAmore.
Daniele Ferron SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
