Oggi in prima battuta ci viene raccontato dellโannuncio della passione che Gesรน fa ai discepoli. Poi veniamo posti davanti allโarrivo a Cafarnao, dove i funzionari del tempio apostrofano Pietro in modo evidentemente polemico, chiedendo se Gesรน non paghi la tassa dovuta.ย Gesรน non si scompone molto ed invita Simone ad andare a prendere la moneta in bocca al pesce e pagare la tassa come tutti gli Ebrei.
Sembra un accostamento un poโ bizzarro, non รจ immediato trovare collegamento tra le due sezioni. Anche la conclusione, con questo pesce pescato, รจ peculiare.
Vi รจ un unโevidente antitesi tra la prima scena, intima, fra il Signore e i discepoli, dove viene mostrato un Dio che si dona totalmente per Amore, e la seconda, dove emerge lโimmagine di una religione che nutre i propri interessi e alimenta unโimmagine di un Dio che riscuote le tasse, quasi che, per ingraziarsi la benevolenza divina, bisogni pagare.
โจMa proprio la situazione paradossale fa scaturire una riflessione: i figli di Dio sono davvero liberi, davvero figli che hanno ricevuto in dono tutto e non devono nulla. Allo stesso tempo Gesรน rispetta quello che le persone possono comprendere, evita polemiche e paga la tassa; paga servendosi, tuttavia, di una moneta presa dalla bocca di un pesce, a mostrare quanto Dio sia provvidente coi suoi figli.
Dio ci vuole liberi e non schiavi, cosรฌ liberi da poterci permettere anche di accogliere le non libertร altrui โ come fa Gesรน coi funzionari. Cosรฌ noi possiamo accogliere con questa apertura chiunque ci sembri distante e ostile, proprio come con pazienza veniamo accolti dal Signore con le durezze dei nostri cuori e le nostre incomprensioni.
Ed ecco il collegamento con lโannunzio della Passione: questo รจย veramente il volto del Signore che si dona totalmente nella croce per tutta lโumanitร , anche quella che non loย capisce o non lo accoglie.
Daniele Ferron SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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lo uccideranno, ma risorgerร . i figli sono liberi dal tributo.
Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 17, 22-27
In quel giorno, mentre si trovavano insieme in Galilea, Gesรน disse loro: ยซIl Figlio dellโuomo sta per essere consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno, ma il terzo giorno risorgerร ยป. Ed essi furono molto rattristati.
Quando furono giunti a Cafร rnao, quelli che riscuotevano la tassa per il tempio si avvicinarono a Pietro e gli dissero: ยซIl vostro maestro non paga la tassa?ยป. Rispose: ยซSรฌยป.
Mentre entrava in casa, Gesรน lo prevenne dicendo: ยซChe cosa ti pare, Simone? I re della terra da chi riscuotono le tasse e i tributi? Dai propri figli o dagli estranei?ยป. Rispose: ยซDagli estraneiยป.
E Gesรน replicรฒ: ยซQuindi i figli sono liberi. Ma, per evitare di scandalizzarli, vaโ al mare, getta lโamo e prendi il primo pesce che viene su, aprigli la bocca e vi troverai una moneta dโargento. Prendila e consegnala loro per me e per teยป.
Parola del Signore.
