Ti vengo incontro Signore, ti porto la mia lebbra. La vedo, mi blocca, mi impedisce di vivere. E mi porto con me tutto il mio desiderio di Vita, di compimento. Tutto il desiderio che ho di liberarmi di questa lebbra che visita il mio cuore e di essere la persona che mi hai fatto.
Tu mi vedi arrivare e mi capisci prima ancora che io apra bocca. I tuoi occhi sono pieni dโamore, come quelli di una madre che con tenerezza rassicura il figlio. Sono occhi commossi. Nel tuo abbraccio mi liberi, porti via il superfluo per far emergere la mia vera figura. Come uno scultore che porta via il marmo in eccesso per far emergere dalla pietra la statua, scolpita ad arte.
Mi basta un momento, Signore, nel silenzio, contemplare il tuo sguardo commosso nel mio desiderio. E in un istante mi riporti allโessenziale, a quelle qualitร di cui mi hai costituito, a quel modo di sentirmi e di guardarmi che mi ridona pace.
Ettore Di Micco

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO DI OGGI
Immediatamente la lebbra scomparve da lui.
Dal Vangelo secondo Luca
Lc 5, 12-16
Un giorno, mentre Gesรน si trovava in una cittร , ecco, un uomo coperto di lebbra lo vide e gli si gettรฒ dinanzi, pregandolo: ยซSignore, se vuoi, puoi purificarmiยป.
Gesรน tese la mano e lo toccรฒ dicendo: ยซLo voglio, sii purificato!ยป. E immediatamente la lebbra scomparve da lui. Gli ordinรฒ di non dirlo a nessuno: ยซVaโ invece a mostrarti al sacerdote e faโ lโofferta per la tua purificazione, come Mosรจ ha prescritto, a testimonianza per loroยป.
Di lui si parlava sempre di piรน, e folle numerose venivano per ascoltarlo e farsi guarire dalle loro malattie. Ma egli si ritirava in luoghi deserti a pregare.
Parola del Signore
