Libertร . Quando subiamo un torto possiamo decidere come comportarci. Possiamo semplicemente reagire, lasciando che la tensione creatasi in noi si sfoghi nella maniera piรน animalesca. Allora possiamo decidere di vendicarci. Oppure possiamo decidere di lasciarci rattristare allโestremo, di lamentarci della vita, di rimanere nella delusione generale fino al nichilismo.
Queste modalitร non ci realizzano. Non cโรจ gioia che ci torni indietro in questo modo di fare o pensando e ripensando a questo modo di agire. Allora ci viene proposto un modo piรน sapiente per affrontare situazioni difficili come il torto subito. Andare dal fratello e parlarne in privato. ร un gesto nel quale, faccia a faccia, cuore a cuore, scopriamo la ferita e lasciamo che alla sua vista anche il cuore del fratello si svegli. La nostra ferita puรฒ essere lo strumento attraverso il quale ridestare con il giusto tatto il cuore del fratello.
Se anche questo non funziona, cercare un mediatore, due, finanche la comunitร tutta intera. Cercare fino allโultimo di trovare una soluzione per ristabilire la pace. Nel fare questo, agiamo nel modo piรน umano. Diamo frutto a tutte le energie accumulate, sublimando le tensioni per il nostro bene e per quello del nostro fratello.
Ma รจ libertร anche quella del fratello che non volesse ascoltare nessuno. Prendere le distanze, in questi casi, รจ lโunica modalitร in cui si puรฒ preservare la libertร del fratello. Ed รจ lโunica modalitร per provocare unโultima genuina volta il suo cuore.
Ettore Di Micco
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



