Gesuiti – Commento al Vangelo del giorno, 10 Giugno 2022

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Sono ferree le leggi che sentiamo oggi: affermazioni dure, imperativi secchi, sentenze senza appello. Frasi aspre, ruvide, che turbano la mia sensibilitร . Mi lascio urtare dalle parole di questo maestro ebreo, dalla sua storia cosรฌ irriducibilmente lontana dalla miaโ€คโ€คโ€ค
Qualcosa in me si ribella.

Stando in questa tensione, sento risuonare ancora le parole del Vangelo e timidamente inizio a riconoscere le tracce di una buona notizia: dietro questi comandi severissimi intravedo i tratti dei miei desideri piรน profondi.

Io non voglio fare il bene perchรฉ โ€œbisognaโ€ e trattenermi dal male perchรฉ โ€œnon si faโ€, per mantenermi pulito allโ€™apparenza. Io voglio un cuore abitato fin nel profondo dallโ€™amore e dalla bellezza, capace di guardare allโ€™altro sempre come fine e mai come mezzo; un cuore completamente libero dalle ansie del possesso, dalle gelosie, dalle tristezze inappagate. Voglio essere vero.

Io non voglio una vita in cui sta dentro tutto e il contrario di tutto, in cui un occhio guarda qui e lโ€™altro altrove, in cui una mano dร  e lโ€™altra mette da parte, โ€œperchรฉ non si sa maiโ€โ€คโ€คโ€ค Io voglio essere libero da tutte le mie ambiguitร , da tutte le mie mezze misure. Voglio vivere di un Amore per cui valga la pena di tagliarmi occhi e mani, senza vie di fuga e piani di riserva. Voglio essere uno.

Harambet

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato