A volte il cielo sembra completamente chiuso dalle nubi, tanto da impedire alla luce di entrare nella nostra vita. Per affrontare la situazione legata al Coronavirus ci รจ stato chiesto di distanziarci dagli altri e di rimanere il piรน possibile nelle nostre abitazioni. Ma che conseguenze sta avendo questo sulla nostra vita?
Il rischio non รจ solo di sentirci sempre piรน come piccole isole, ma anche quello di rintanarci nel nostro piccolo mondo,se non nei mondi artificiali di social e giochi, facendoci schiacciare dalle sofferenze e dalle difficoltร che innegabilmente questo tempo ha portato con sรฉ.
Ma il cielo si squarcia e quella parola rivolta dal Padre a Gesรน nel suo battesimo รจ rivolta anche a noi oggi: ยซTu sei il Figlio mio, lโamato: in te ho posto il mio compiacimentoยป.
Questa Parola squarcia il cielo delle nostre fatiche, ci chiama a riconoscere che il Signore ci ama come figli e che in noi, con noi e per noi vuole rallegrarsi e gioire.
Questo non significa che โandrร tutto beneโ, ma che insieme con Lui potremo provare a togliere quella cappa di insofferenza che rischia di pesare sempre piรน sulle nostre vite, per vedere invece nei piccoli gesti di attenzione, di affetto, di gentilezza, come Lui si rende presente nelle nostre vite, ma anche come noi possiamo essere segno della Sua presenza nella vita di chi ci sta accanto.
Valentina Dovico s.a.
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Rete Loyola (Bologna)

Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
