A causa dellโincredulitร della sua gente, Gesรน non compie molti prodigi nella sua patria. I suoi non sono ancora pronti e lui non รจ un fenomeno da baraccone. Non predice il futuro come una fattucchiera, prevedendo degli eventi che devono accadere. Il futuro che lui annuncia chiede di essere accolto nel presente come novitร che irrompe e cambia la vita, non come un destino ineluttabile che bisogna accettare senza fiatare.
ร la stessa sensazione che sperimentiamo anche noi quando facciamo unโesperienza importante e poi proviamo a condividerla con le persone care. Ci accorgiamo che per quanto ci sforziamo a raccontare, non sempre i nostri interlocutori riescono a comprendere quello che abbiamo vissuto e perchรฉ sia stato cosรฌ importante per noi.
Ci accorgiamo che cโรจ una soglia di incomunicabilitร dellโesperienza che la parola non puรฒ colmare: non cโรจ spiegazione che tenga. ร una sensazione liminare: da una parte sperimentiamo una certa solitudine di fronte allโincomprensione, dallโaltra sentiamo di essere portatori di qualcosa di irrinunciabile che non possiamo tenere per noi.
Assumere lโincomprensione dellโaltro diventa parte integrante dellโesperienza, perchรฉ stimola un nuovo modo di stare di fronte agli altri. ร cosรฌ che quellโesperienza cambia davvero la nostra vita. Eโ successo anche a Gesรน: attraverso lโincomprensione dei suoi matura pian piano la consapevolezza che solo la vita donata puรฒ diventare parola efficace per dire la bellezza del futuro che lui intravede e che sta bussando nel presente dellโumanitร โฆ
Flavio Emanuele Bottaro SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato



