Erode รจ un re, ricco, potente, circondato dalle sue sicurezze, ma รจ anche un uomo che non ha il coraggio di entrare in contatto con i suoi sentimenti piรน profondi. Disperatamente si aggrappa alle situazioni del momento per giocarsi in scelte importanti che perรฒ lo riconducono ogni volta a un gusto amaro. Con il tempo รจ diventato arrogante e scontroso perchรฉ ha paura che la gente possa accorgersi della sua fragilitร . ร cosรฌ che Erode ottiene tutto con la prepotenza, vivendo una vita da insoddisfatto che, passo dopo passo, lo porta nel baratro dellโinfelicitร .
Quando sente della fama di Gesรน, subito si immagina che sia quel Giovanni che lui ha fatto ammazzare seppur controvoglia. Vive costantemente nel senso di colpa perchรฉ sa che la morte di questo uomo รจ conseguenza della sua mancata presa di posizione. Lui, persona di autoritร , che rimane vittima misera di un raggiro. La sua paura di fare una brutta figura di fronte ai commensali (cosa penseranno di me? Non posso rimangiarmi la parola data, non sarebbe coerente da parte miaโฆ) รจ ciรฒ che lo tiene in scacco. Anzichรฉ far valere dentro di sรฉ la dignitร di essere umano, fa prevalere lโorgoglio di valere qualcosa perchรฉ ha un potere che gli รจ stato dato dallโesterno.
Erode รจ un uomo che innanzitutto fa violenza su se stesso, misconoscendo la sua vera identitร piรน profonda. ร convinto che essere umano significa essere fragile, limitato, incapace. E si affanna a nascondere questa sua debolezza usando la prevaricazione. Giovanni gli fa paura perchรฉ รจ un uomo capace di affermare le proprie idee, giuste o sbagliate che siano. Giovanni รจ un uomo protagonista della sua vita, capace di assumersi la responsabilitร del suo pensiero. Giovanni รจ un uomo che contraddice lโimmagine che Erode ha dellโuomo. Giovanni รจ uomo. Lui no. Allora va eliminato perchรฉ la gente non si accorga della sproporzione.
Alla fine, chi ha perso la testa รจ lui, non Giovanniโฆ Se solo avesse avuto il coraggio di guardarsi dentro, Erode avrebbe scoperto dentro di sรฉ una bellezza inaudita. Forse รจ proprio questo che gli faceva paura: assumersi la responsabilitร di tale bellezzaโฆ ร sorprendente come di fronte a questo Erode sentiamo rabbia e nello stesso compassione. Forse perchรฉ Erode รจ un poโ la caricatura di noi stessi quando ci svalutiamo e non riconosciamo la nostra vera essenza divina. Grazie Erode per averci mostrato inconsapevolmente la tua debolezza con questo frammento della tua vita. Permetti anche a noi di prendere contatto con la nostra. Cosรฌ anche la tua vita non รจ perduta ma partecipa alla costruzione del regno. E sprigiona comunque la sua bellezza per noi. Perchรฉ anche noi siamo uomini come te.
Flavio Emanuele Bottaro SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
