Gesuiti – Commento al Vangelo del 2 Novembre 2018

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Gesรน rivela la sua missione che รจ fortemente connessa con la sua identitร  personale di figlio e di uomo. In lui non cโ€™รจ piรน spazio per lโ€™ego che pretende, brama, attacca e si difende. Al suo posto cโ€™รจ un cuore di figlio che ha imparato a conoscere la volontร  del Padre. รˆ a partire da questo cuore che Gesรน guarda lโ€™umanitร  intorno a sรฉ e non vede altro che fratelli e sorelle da salvare.

La salvezza non รจ una cosa da fare, รจ un cuore da liberare. Troppe ferite, troppe umiliazioni, troppi maltrattamenti lโ€™hanno chiuso e congelato. Occorre permettergli di sperimentare la bellezza delle sue origini divine. Occorre fargli recuperare il gusto perduto dellโ€™essere voluto bene e amato sopra ogni cosa. Ecco perchรฉ decide di morire su quella croce. Perchรฉ solo un gesto di dedizione totale puรฒ far cadere le catene e schiudere le porte. Solo cosรฌ lโ€™ego indietreggia e lascia emergere la bellezza del nostro essere. Niente va perduto, tutto puรฒ essere redento: il cuore non scorda nulla di quello che ha vissuto.

Il tutto accadrร  lโ€™ultimo giorno. Quale ultimo giorno? Lโ€™ultimo giorno della vita che abbiamo vissuto finora รจ lโ€™oggi. Oggi siamo chiamati alla risurrezione. Oggi รจ il tempo in cui possiamo fermarci e rileggere il nostro passato con lo sguardo amorevole di Dio e lasciare che le energie bloccate vengano finalmente liberate e generino vita nuova. Oggi non รจ il giorno dei mortiโ€ฆรจ il giorno dei vivi!

Flavio Emanuele Bottaro SJ

Immagino

Provo a visualizzare la scena, il luogo in cui avviene, i personaggi principali, le parole che si scambiano, il tono delle voci, i gesti. E lascio affiorare il mio sentire, senza censure, senza giudizi.

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Rifletto sulle domande

  • Da quali atteggiamenti ti accorgi della presenza del tuo ego?
  • Come ti senti quando il tuo ego prende il sopravvento?
  • Quali ferite sta difendendo il tuo ego?

Ringrazio

Come un amico fa con un amico, parlo con il Signore su ciรฒ che sto ricevendo da lui oggi…
Recito un “Padre nostro” per congedarmi e uscire dalla preghiera.

[box type=”info” align=”” class=”” width=””]Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato secondo il metodo della spiritualitร  ignaziana, disponibile anche tramite la loro newsletter quotidiana.[/box]

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Gv 6, 37-40
Dal Vangelo secondoย Giovanni

In quel tempo, Gesรน disse alla folla:
ยซTutto ciรฒ che il Padre mi dร , verrร  a me: colui che viene a me, io non lo caccerรฒ fuori, perchรฉ sono disceso dal cielo non per fare la mia volontร , ma la volontร  di colui che mi ha mandato.
E questa รจ la volontร  di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Questa infatti รจ la volontร  del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; e io lo risusciterรฒ nell’ultimo giornoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

Fonte: LaSacraBibbia.net

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