Gesuiti – Commento al Vangelo del 17 Aprile 2019 – Mt 26, 14-25

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Insieme abbiamo camminato,
insieme abbiamo preparato la Pasqua.

Ora, intorno al piatto nella sala di un tale,
sentiamo quanto siamo vicini.
Ci guardiamo nel volto.
Mentre mangiamo,
le parole del maestro
sono un fulmine.
Non ci scambiamo accuse,
il nostro dito non รจ rivolto verso lโ€™altro.

Il maestro parla di noi.
Il maestro parla di me.
โ€œSono forse io, Signore?โ€

Gesรน intinge il boccone nel piatto,
e unโ€™altra mano si stende insieme.
Intorno al grande piatto ci troviamo
piรน consapevoli.
Uno di noi tradirร  il maestro, forse io.

La Pasqua inizia con una cappa di dolore.
Ci scopriamo deboli, e non reggendo questa scoperta,
speriamo in una parola che ci scagioni:
non sei tu.

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Nellโ€™attesa di questa parola,
mi immagino autore di tante ferite che il Signore riceverร ,
degli scandali e dei mali che ora ci affliggono.

E se fossi io responsabile? Sono forse io?
Che cosa farร  di noi questa Pasqua?
Che cosa farร  di me? Non lo so.

So solo che giร  mi ha reso piรน umano,
troppo umano.

Stefano Corticelli SJ

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

Leggi il brano del Vangelo

Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito!

Dal Vangelo secondo Matteo
Mt 26, 14-25

In quel tempo, uno dei Dodici, chiamato Giuda Iscariรฒta, andรฒ dai capi dei sacerdoti e disse: ยซQuanto volete darmi perchรฉ io ve lo consegni?ยป. E quelli gli fissarono trenta monete d’argento. Da quel momento cercava l’occasione propizia per consegnare Gesรน.

Il primo giorno degli รzzimi, i discepoli si avvicinarono a Gesรน e gli dissero: ยซDove vuoi che prepariamo per te, perchรฉ tu possa mangiare la Pasqua?ยป. Ed egli rispose: ยซAndate tin cittร , da un tale, e ditegli: “Il Maestro dice: Il mio tempo รจ vicino; farรฒ la Pasqua da te con i miei discepoli”ยป. I discepoli fecero come aveva loro ordinato Gesรน, e prepararono la Pasqua.

Venuta la sera, si mise a tavola con i Dodici. Mentre mangiavano, disse: ยซIn veritร  io vi dico: uno di voi mi tradirร ยป. Ed essi, profondamente rattristati, cominciarono ciascuno a domandargli: ยซSono forse io, Signore?ยป. Ed egli rispose: ยซColui che ha messo con me la mano nel piatto, รจ quello che mi tradirร . Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!ยป. Giuda, il traditore, disse: ยซRabbรฌ, sono forse io?ยป. Gli rispose: ยซTu l’hai dettoยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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