Qual รจ il mio posto, quale รจ il nostro posto, quello che ci si addice veramente, che ci calza a pennello, quello di cui diciamo tra noi e noi โquesto sembra fatto apposta per meโ?
Abbiamo da poco vissuto il memoriale della Passione-Morte-Risurrezione di Gesรน. I cristiani credono e vivono (o dovrebbero vivere) di questo evento โ che รจ evento di salvezza per tutti. Ma la salvezza รจ un โpostoโ? No, la salvezza non รจ un luogo, somiglia piuttosto ad un cammino, ad un incontro tra i tanti che si rivela decisivo: la salvezza si apre e inizia con lโaccoglienza di qualcuno.
Nella nostra mente, nel cuore, nello specchio nel quale ci riflettiamo per dirci chi siamo, noi un posto ce lo diamo: รจ il luogo in cui ci collochiamo rispetto a Dio, agli altri, a noi stessi. ร il gioco che facevamo da bambini, il gioco piรน vero di tutti: facciamo che io ero il re, tu il soldato, tu la principessa, tu la scienziata, lui il super-eroe, luiโฆ Da grandi, ovviamente, il gioco si raffina: si dissimula, via via si confonde; diventa serietร , diventa lavoro, diventa, nei casi piรน tristi, vita.
Gesรน spariglia le carte, divinamente: lui nel gioco รจ quello che lava i piedi! E ci dice che noi, inviati o servi, non siamo piรน grandi di lui che ci invia. Ecco il nostro posto, fondamento della nostra felicitร piรน intima: fare qualcosa per il sollievo degli altri, con amore, con intenzione, senza altezzositร . Chi โalza contro di me il calcagnoโ si mette inevitabilmente in una posizione piรน alta, per schiacciare; chi lava i piedi sta inevitabilmente in basso, per rendersi utile, servo.
Andrea Piccolo SJ
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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato
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Chi accoglie colui che manderรฒ, accoglie me.
Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 13, 16-20
[Dopo che ebbe lavato i piedi ai discepoli, Gesรน] disse loro: ยซIn veritร , in veritร io vi dico: un servo non รจ piรน grande del suo padrone, nรฉ un inviato รจ piรน grande di chi lo ha mandato. Sapendo queste cose, siete beati se le mettete in pratica. Non parlo di tutti voi; io conosco quelli che ho scelto; ma deve compiersi la Scrittura: Colui che mangia il mio pane ha alzato contro di me il suo calcagno. Ve lo dico fin d’ora, prima che accada, perchรฉ, quando sarร avvenuto, crediate che Io sono. In veritร , in veritร io vi dico: chi accoglie colui che io manderรฒ, accoglie me; chi accoglie me, accoglie colui che mi ha mandatoยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
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