Gesuiti – Commento al Vangelo del 13 Maggio 2019 – Gv 10, 27-30

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La figura del buon pastore, grazie allโ€™amore e alla cura che ha nei confronti del suo gregge, mette in risalto il tema della relazione tra Dio e lโ€™uomo. Una relazione che viene descritta come forte, in grado di riuscire a tenere insieme tutte le sue pecore, ma allo stesso tempo delicata.
Non รจ tutto: compaiono anche le figure di ladri e briganti. In questa relazione ma anche in tutte quante le altre, anche le piรน autentiche, il nemico non starร  con le mani in mano, ma cercherร  di rubare, di rovinare e distruggere!
Sta a noi, con lโ€™aiuto del pastore, saper distinguere le tentazioni molto sottili che lo spirito cattivo metterร  in campo e soprattutto saper ascoltare la sua voce quando ci chiama per nome.
Il simbolo principale che ci conduce verso il tema centrale della relazione รจ quello della porta: il pastore entra dalla porta, conosce le sue pecore, infatti le chiama una per una โ€“ e le pecore riconoscono la sua voce. Il testo ci parla di un rapporto caratterizzato da fiducia, conoscenza, confidenzaโ€ฆ รจ il chiamarsi per nome.
Il Signore si definisce come la porta: essa per sua natura apre ad un ambiente e chiude ad un altro. Siamo disposti oggi a lasciare il vecchio modo di vivere per seguirlo in questo tipo di relazione?

Domenico Pugliese

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Fonte: Get up and Walk – il vangelo quotidiano commentato

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Io sono la porta delle pecore.

Dal Vangelo secondo Giovanni
Gv 10, 1-10

In quel tempo, disse Gesรน: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore dalla porta, ma vi sale da un’altra parte, รจ un ladro e un brigante. Chi invece entra dalla porta, รจ il pastore delle pecore. Il guardiano gli apre e le pecore ascoltano la sua voce: egli chiama le sue pecore, ciascuna per nome, e le conduce fuori. E quando ha spinto fuori tutte le sue pecore, cammina davanti a esse, e le pecore lo seguono perchรฉ conoscono la sua voce. Un estraneo invece non lo seguiranno, ma fuggiranno via da lui, perchรฉ non conoscono la voce degli estraneiยป.

Gesรน disse loro questa similitudine, ma essi non capirono di che cosa parlava loro.

Allora Gesรน disse loro di nuovo: ยซIn veritร , in veritร  io vi dico: io sono la porta delle pecore. Tutti coloro che sono venuti prima di me, sono ladri e briganti; ma le pecore non li hanno ascoltati. Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarร  salvato; entrerร  e uscirร  e troverร  pascolo. Il ladro non viene se non per rubare, uccidere e distruggere; io sono venuto perchรฉ abbiano la vita a l’abbiano in abbondanzaยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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