fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 5 Novembre 2023

Commento al brano del Vangelo di: ✝ Lc 14,1.7-11

Gesù ci dice di non chiamare nessuno padre sulla terra, di non chiamare nessuno rabbi e nemmeno maestro. E a mio parere questo è uno dei passi importantissimi del Vangelo, perché qui Gesù ci dona un principio di libertà che non si era mai visto.

Gesù ci libera da ogni forma di dominio spirituale, da ogni forma di schiavitù religiosa. Non chiamare nessuno padre, non è un problema di linguaggio, tuo papà puoi continuare a chiamarlo padre se vuoi, non è questo il problema.

Il punto della situazione è che il termine ultimo di ogni tua azione non può e non deve essere quello che ti ha ordinato un’altra persona. Tu ascolta pure gli insegnamenti di chi è incaricato di istruirti, e prendi sul serio quelle parole, perché abbiamo sempre molto da imparare dagli altri, ma alla fine siamo noi responsabili delle nostre azioni, alla fine è la nostra coscienza che deve decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato.

- Pubblicità -

E se tu deleghi il compito di scegliere sulla tua vita a qualcun altro stai commettendo un errore, anche se quella persona ti sta dando buoni consigli.

Solo Dio è Padre, ed è la voce di Dio che parla nel nostro cuore il nostro ultimo riferimento, quella va ascoltata anche quando è esigente, anche quando si scontra con le nostre passioni, perché Dio ci vuole liberi, non lasciamoci dominare dagli altri, e nemmeno dalle nostre passioni, impariamo ad essere docili alla nostra coscienza.

Fonte: il canale YOUTUBE di ☩ fra Stefano

Puoi continuare qui...

Local News