fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 5 Novembre 2022

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Non potete servire Dio e la ricchezza. Una affermazione forte, lapidaria, sembra quasi essere una sentenza di condanna per chi è ricco, ma non è così, non è una condanna, è invece un forte invito ad essere fedeli a Dio nelle ricchezze che lui ci ha donato.

Davvero l’egoismo è espressione di mancanza di fede, nasce dall’orgogliosa convinzione di essere meritevoli di ciò che possediamo, mentre noi non siamo padroni della nostra vita, non siamo padroni nemmeno di un singolo giorno della nostra vita. La fede ci porta a guardare a tutte le cose in modo diverso, come se fossero un dono.

È evidente che in realtà conta molto anche il nostro impegno, il nostro lavoro, la nostra caparbietà per riuscire ad avere qualcosa di buono nella vita. La condivisione dei beni non significa negare il valore del nostro impegno e il giusto diritto di mangiare i frutti del nostro lavoro. È piuttosto uno sguardo libero sul mondo che ci circonda, dove il nostro benessere personale non viene più idolatrato, ma viene integrato insieme al bene degli altri.

Dove si acquisisce la gioia e il gusto dello stare bene insieme, dove la condivisione non viene più vissuta come un privarsi di qualcosa ma come il significato più profondo del nostro vivere. Si ha ragione Gesù, non possiamo servire Dio e la ricchezza, perché sono due visioni del mondo che si oppongono, due strade che vanno nella direzione opposta.

E noi anche oggi confermiamo di voler camminare sulla strada tracciata da Gesù.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano