fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 3 Aprile 2023

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Gesù è un uomo straordinario, di una profondità unica, ma anche capace di momenti di convivialità e di allegria. Quando si avvicinano i giorni della sua morte partecipa a due cene con gli amici, una ovviamente è l’ultima Cena, ma pochissimi giorni prima aveva partecipato anche alla cena organizzata per festeggiare la risurrezione di Lazzaro. In questa occasione si contrappongono due persone, da una parte Maria, la sorella di Lazzaro, che manifesta tutto il suo amore per Gesù, che cosparge i piedi di Gesù con olio profumato preziosissimo, e dall’altra parte c’è Giuda che manifesta ancora una volta il suo attaccamento al denaro e la sua meschinità. Tra questi due personaggi diametralmente opposti possiamo cercare di comprendere anche la nostra collocazione. Qual è la natura del nostro essere discepoli di Gesù, è un amore autentico, disinteressato, che si manifesta nel dono totale di noi stessi, o è un attaccamento interessato che cerca innanzitutto il proprio tornaconto. Noi siamo coloro che mangiano alla mensa di Gesù, coloro che ascoltano la sua parola, ma anche Giuda lo ha fatto, cerchiamo dunque di essere sempre vigilanti sulle motivazioni che ci spingono ad essere discepoli, e cerchiamo sempre di purificare la nostra fede dalle scorie dell’egoismo e dell’orgoglio, per fare della nostra vita un dono profumato da offrire a Dio.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano