fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 29 Gennaio 2025

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Gesรน racconta la parabola del seminatore, invitandoci a riflettere su come accogliamo la Parola di Dio nel nostro cuore. Il seme del Vangelo รจ pieno di vita e potenza, ma per crescere ha bisogno di trovare un terreno adatto. Spesso, perรฒ, qualcosa dentro di noi lo ostacola, impedendogli di portare frutto.

A volte siamo distratti, troppo presi dalle nostre occupazioni o dai tanti stimoli che ci circondano. Pensiamo a quando ascoltiamo il Vangelo durante la Messa o leggiamo un versetto che ci colpisce, ma subito dopo ci perdiamo nei pensieri o nelle preoccupazioni della giornata. Per permettere al Vangelo di crescere, dobbiamo prenderci del tempo per stare con la Parola, anche solo qualche minuto in silenzio, lasciandola entrare nel cuore.

Altre volte accogliamo la Parola con entusiasmo, ma non lasciamo che metta radici profonde. Basta una difficoltร , un momento di stanchezza o una critica, e subito ci scoraggiamo. รˆ come quando ci proponiamo di pregare di piรน o di vivere meglio la nostra fede, ma poi, al primo ostacolo, ci fermiamo.

Ci sono poi momenti in cui le spine soffocano il seme. Le spine sono le preoccupazioni, il desiderio di cose materiali, lโ€™ansia di raggiungere i nostri obiettivi. Spesso dedichiamo tanto tempo a queste cose, dimenticandoci che il nostro cuore ha bisogno di qualcosa di piรน.

Ma Gesรน ci mostra anche che cโ€™รจ un terreno buono, un cuore aperto e disponibile ad accogliere il seme. Quando ascoltiamo il Vangelo con attenzione e cerchiamo di metterlo in pratica, anche nei piccoli gesti di ogni giorno, la Parola inizia a crescere e a portare frutto. Non servono grandi cose: un sorriso, una parola di conforto, un momento di ascolto sincero possono essere i segni di un cuore che lascia spazio al Vangelo.

Con lโ€™aiuto del Signore possiamo rendere il nostro cuore un terreno buono, capace di accogliere e far crescere la Parola, portando frutti di pace, amore e gioia nella nostra vita e in quella degli altri.

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