HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 27 Gennaio 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 27 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 1, 21-28

Le persone, nell’ascoltare Gesù rimanevano stupite, perché non parlava come i farisei, ma come uno che ha autorità. E ci sarebbero diversi modi per comprendere questa autorità di Gesù.

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Innanzitutto, viene in mente che lui è il Figlio di Dio, e quindi la sua autorità è qualcosa che appartiene esclusivamente a lui, per quel potere unico che lui ha di essere in piena comunione con il Padre.

Gesù parla con autorità perché la sua parola è Parola di Dio, e per questa ragione riesce a raggiungere i cuori delle persone. È quello che sperimentiamo anche noi quando ascoltiamo il vangelo, ne avvertiamo una forza straordinaria, una forza che non troviamo in nessun altro libro.

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E sicuramente ci sono libri che sono più avvincenti, che sono stati scritti con arte e intelligenza, ma non hanno la stessa autorità che ha il Vangelo. Ma c’è anche un altro aspetto della autorità di Gesù che potremmo imitare anche noi, ed è il coraggio di parlare con franchezza.

Le persone spesso utilizzano mezze parole, discorsi di compromesso, parole tiepide per non crearsi nemici, e così riescono a salvare il quieto vivere, ma così finiscono con il perdere ogni autorità.

Mentre la parola che portiamo con noi, la parola del vangelo che accogliamo ogni giorno, se la custodiamo pura, essa conserva l’autorità che viene da Dio, ed ha il potere di convertire i cuori, ma quando la annacquiamo diventa vuota come le parole dei farisei. Cerchiamo dunque di non svilire l’autorità della parola di Dio, conserviamola pura come ci è stata donata!

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