fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 25 Agosto 2022

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Chi è dunque il servo fidato e prudente, che il padrone ha messo a capo dei suoi domestici? Bella questa domanda perché ci mostra come il servizio sia legato al potere, e viceversa il potere al servizio.

Essere servi di Dio significa prendere coscienza che Dio ci ha affidato una casa da governare ed è quindi un lavoro da svolgere, ma allo stesso tempo è un po’ come se fossimo diventati noi i padroni di casa, ci ha messo a capo dei suoi domestici per dare loro il cibo a tempo debito. Ed è un bellissimo modo per descrivere la nostra relazione con il mondo, noi siamo servi e padroni del mondo.

Dio ha creato il mondo per noi, il mondo è la casa che Dio ha preparato per l’umanità, e allo stesso tempo noi siamo stati creati per prenderci cura di questa casa comune, la ragione perché siamo qui presenti in questo mondo è che ci prendiamo cura gli uni degli altri. Essere servi di Dio, richiede principalmente due qualità: essere fidati e prudenti. Ed è quello che ciascuno di noi cercherà di fare, cercheremo di essere persone di fiducia per Dio, persone di cui Dio di può fidare perché non usiamo il potere che ci è stato affidato per pensare solo ai nostri interessi, ma pensiamo al bene di tutti.

E volgiamo anche essere prudenti, perché pensiamo non solo al presente, ma anche al futuro, perché un giorno il nostro futuro possa essere buono quando saremo accolti in paradiso, e possa essere buona anche la vita delle generazioni che abiteranno la terra dopo di noi.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano