fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 Aprile 2024

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Ad un certo punto i giudei pongono a Gesรน questa domanda interessante: Fino a quando ci terrai nell’incertezza? Se tu sei il Cristo, dillo a noi apertamente. รˆ interessante perchรฉ in qualche modo vogliono fare ricadere su Gesรน la responsabilitร  della loro incredulitร .

Loro dicono: perchรฉ ci tieni nellโ€™incertezza? Vorrebbero uscire dalla loro incertezza attraverso delle risposte chiare, ma quando Gesรน parla in modo chiaro non lo accettano. Vorrebbero dei segni inconfutabili, ma quando Gesรน compie miracoli diventano ancora piรน gelosi e scettici.

Ma cโ€™รจ qualcosa di ancora piรน forte delle parole e dei miracoli, e sono le opere di bene che Gesรน compie, ma anche in queste non credono. Ed รจ interessante osservare questa incredulitร  della gente, perchรฉ anche noi siamo circondati da increduli, da persone che potrebbero scoraggiarci nella nostra missione, perchรฉ possono farci dubitare di noi stessi.

A volte incontro genitori che si sentono falliti perchรฉ i figli seguono strade assurde, e si domandano cosa mai abbiano sbagliato. Ma la qualitร  di quello che facciamo non si misura da come gli altri ci accolgono. Tu puoi fare tutti il bene del mondo e ritrovarti rifiutato dagli altri.

Ma il valore delle tue opere sta nel bene che compi, e non nel giudizio altrui. Preoccupiamoci dunque di fare il bene e non del giudizio degli altri.

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