HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 2 Giugno 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 2 Giugno 2024

Domenica 2 Giugno 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 14,12-16.22-26

Quando ascoltiamo il Vangelo noi ascoltiamo un libro antico, e tuttavia quello che accade nel vangelo รจ strettamente legato a quello che viviamo anche noi, nel nostro tempo.

Ascoltiamo infatti i racconti che ci parlano dei discepoli di Gesรน, e siamo consapevoli che oggi siamo noi quei discepoli. Ed รจ cosรฌ che i principi di vita che ci sono stati trasmessi da Gesรน plasmano la nostra vita, e quello che potrebbe sembrare solo un racconto del passato diventa per noi la realtร  quotidiana.

Ma tra tutti i racconti de Vangelo ce nโ€™รจ uno che si distingue dagli altri, in quanto crea veramente un collegamento diretto e reale tra noi e Gesรน. Questo รจ il racconto dellโ€™ultima cena. Quando Gesรน รจ salito nel cenacolo con i suoi discepoli ha accompagnato anche tutti noi a quel banchetto Pasquale, e quando noi partecipiamo alla celebrazione dellโ€™Eucarestia, non ci limitiamo a ricordare quello che era accaduto duemila anni fa, ma lo viviamo realmente, perchรฉ Gesรน si fa presente in mezzo a noi, che siamo riuniti nel suo nome.

E la sua presenza diventa tanto reale che รจ perfino possibile toccarlo con le mani, quando riceviamo lโ€™Eucarestia. Prendete e mangiatene tutti, questo รจ il mio corpo offerto per voi. Questo รจ il dono che Gesรน ci ha lasciato, e noi lo onoriamo quando accettiamo il suo invito a prenderlo e a mangiarlo.

Qualcuno a volte si lamenta perchรฉ vorrebbe segni tangibili della presenza di Gesรน e non ci sono. Ma non รจ vero, Gesรน cโ€™รจ, รจ presente, siamo noi che ce ne dimentichiamo, o non ne siamo consapevoli, o non ci crediamo. Ma Gesรน cโ€™รจ. Venite, prendete e mangiatene tutti, questo รจ il mio corpo, questo รจ il mio sangue.

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