fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 19 Dicembre 2022

457

Questo è il primo intervento di Dio che troviamo nel Vangelo; infatti, per preparare la nascita di Gesù il primo intervento non è quello dell’annunciazione della nascita di Gesù a Santa Maria, ma l’annuncio della nascita di Giovanni Battista a suo padre Zaccaria. Il protagonista è sempre un angelo, l’angelo Gabriele, inviato da Dio per trasmettere un messaggio.

Zaccaria però, a differenza di santa Maria, non è molto collaborativo, anzi, è incredulo di fronte alla parola di Dio che gli annuncia la nascita di un figlio, e per questa sua incredulità diventa muto fino alla nascita del bambino. Forse questo è un monito per noi che ci prepariamo al Natale, che ci prepariamo alla venuta del nostro salvatore Gesù. Ma come ci stiamo preparando?

Zaccaria è una persona interessante perché era perfino un sacerdote, e stava presentando le offerte dell’incenso nel tempio, quindi apparentemente una persona vicina a Dio, eppure quando Dio si manifesta non lo riconosce, quando gli parla non ci crede, e invece di essere grato per la promessa si pone tante domande sul modo in cui questa si realizzerà.

Forse anche noi ci stiamo preparando così al Natale, con vari riti e preghiere, e incensi, ma senza la fiducia che Dio realizzerà per noi le sue promesse. Ma aspettare il Natale, senza credere che sarà veramente Natale anche per noi, non è probabilmente l’atteggiamento giusto. Avere fede nella venuta di Gesù, è un po’ come aprirgli la porta del nostro cuore, apriamo dunque questa porta.

Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano