Gesรน guarda il tempio di Gerusalemme, nella pienezza del suo splendore, e dice che โnon sarร lasciata pietra su pietra che non verrร distruttaโ. Non รจ un invito a disprezzare i santuari e le Chiesa, ma a non confondere il segno con la realtร .
La chiesa di pietra รจ preziosa perchรฉ ci raduna: lรฌ ascoltiamo la Parola, celebriamo lโEucaristia, ci ricordiamo che ma fede non รจ una questione personale ma รจ la vocazione di tutto il popolo di Dio. La comunitร riunita รจ il luogo dove la fede diventa sostegno concreto: cโรจ chi prega per me quando sono debole, chi mi corregge con caritร , chi mi rialza quando cado. Senza questa casa comune, la nostra fede rischia di diventare unโidea privata, una opinione personale.
Ma Gesรน aggiunge che proprio โdavanti a re e governatoriโ la nostra vita diventerร testimonianza. Questo significa che Dio non resta chiuso nel tempio: esce con noi. ร nel corridoio dellโospedale e nella cucina di casa, sul posto di lavoro e sulla strada del ritorno. Ovunque cโรจ un suo figlio, lรฌ Dio รจ presente, consola, apre una via.
Allora custodiamo entrambe le veritร : amiamo la chiesa che ci raduna e amiamo questa casa che ci accoglie, ma allo stesso tempo non temiamo di portare Dio fuori, tra le pietre vive che Lui ama. E non abbiate paura: โNon si perderร neppure un capello del vostro capoโ: questa promessa ci rende liberi e coraggiosi per portare Dio con noi ovunque siamo, e non dobbiamo nascondere che lui รจ con noi.
