fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 15 Marzo 2023

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Non so se รจ capitato anche a voi, che qualcuno sia venuto a contestare la vostra fede citando alcuni passi dellโ€™antico testamento? Per esempio, dicendo: Come fate a credere in un Dio che ha ordinato di fare le guerre e di sterminare i nemici? Come fate a credere in un Dio che dice che il popolo dโ€™Israele รจ al sopra di tutti gli altri popoli?

Come fate a credere in un Dio che dice che per entrare in alleanza con lui รจ necessario farsi circoncidere? E via dicendo, si potrebbero citare altri mille passi dellโ€™antico testamento che sono in contrasto non solo con la sensibilitร  moderna, ma anche con lโ€™annuncio del vangelo. E allora cosa deve fare il buon cristiano, deve obbedire anche a tutto quello che cโ€™รจ scritto nellโ€™antico testamento?

Gesรน ha portato a compimento lโ€™Antico testamento, e per capire cosa significa poteremmo pensare agli scritti antichi come ad un frutto acerbo, che in Gesรน Cristo รจ diventato un frutto maturo e dolce.

Cosรฌ gli scritti antichi sono importantissimi, sono stati indispensabili per arrivare alla piena rivelazione di Gesรน, e tuttavia, come un frutto acerbo, se uno lo mangia cosรฌ comโ€™รจ potrebbe venirgli il mal di pancia.

Cosรฌ noi cristiani accogliamo con venerazione lโ€™antica rivelazione, ma anche con prudenza e discernimento, sapendo che ogni versetto ha significato solo nella misura in cui ci guida alla pienezza dellโ€™amore.

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Fonte: il canale YOUTUBE di fra Stefano