HomeVangelo del Giornofra Stefano M. Bordignon - Commento al Vangelo del 13 Marzo 2024

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 13 Marzo 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 5, 17-30

I giudei cercavano di uccidere Gesù, perché chiamava Dio suo Padre, e si faceva così uguale a Dio. Carissimi fratelli e sorelle, proclamarsi figli di Dio, come noi facciamo, potrebbe essere un grande atto di orgoglio, potrebbe anche essere considerata una eresia, ma è anche una grande verità.

Si noi siamo figli di Dio e la vita eterna è dentro di noi. Ma non nel senso che noi siamo come una scatola e dentro questa scatola c’è la vita eterna, no, la vita eterna è la nostra stessa vita, lo spirito di Dio vive in noi.

E senza esaltarci per questo dono che ci ha fatto Gesù Cristo, di chiamarci e di essere veramente Figli di Dio, dobbiamo però anche prendere coscienza di questa nostra realtà. A volte ho come l’impressione che noi siamo dei cristiani dormienti, dei figli di Dio dormienti, nel senso che dentro di noi c’è una immensa potenzialità di bene, una bomba atomica di amore, ma questa bomba atomica resta inesplosa.

- Pubblicità -

E come dare torto a chi lascia dormire la propria fede, è pericoloso svegliarla, ci vuole coraggio per vivere con consapevolezza da Figli di Dio, perché è una verità dirompente, e che per sprigionare tutta la sua forza di bene, deve prima distruggere l’involucro di ipocrisia che ci siamo portati addosso per tanti anni.

Solo quando muore l’uomo vecchio possiamo rinascere come uomini nuovi. La voce di Gesù oggi ci chiama a rinascere, a vivere come suoi figli, e chi ascolterà la sua voce vivrà.

Fonte

Articoli Correlati